A partire dall’11 novembre è disponibile su Netflix «L’infermiere killer», documentario su un fatto di cronaca nera realmente accaduto.
Al centro della trama il serial killer Charlie Cullen, autore di centinaia di omicidi di pazienti in varie strutture mediche del Nordest degli Stati Uniti, tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90. Amato e rispettato dai colleghi del Somerset Medical Center nel New Jersey, sull’uomo iniziarono ad allungarsi delle ombre nere, dopo la morte sospetta di alcune persone.
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Cullen uccideva i pazienti contaminando le sacche di flebo con diossina e insulina. Grazie all’infermiera e informatrice Amy Loughren e al lavoro degli investigatori, il caso venne risolto.
Nel documentario verrà analizzata come la verità fosse all’inizio troppo agghiacciante per essere accettata e come i crimini di Cullen mettano in evidenza il pericolo che si annida ancora nel sistema sanitario americano.
Il caso è stato già raccontato in un film, rilasciato su Netflix a settembre, con protagonisti Eddie Redmayne e Jessica Chastain. Nel documentario, i telespettatori ascolteranno alcuni audio originali e assisteranno alle testimonianze dei parenti delle vittime, per una visione più realistica dei fatti.