Con le nuove modalità di fruizione e di acquisto dell’intrattenimento si possono correre dei rischi. Anche con un telecomando dai tasti troppo sensibili.
Anche lasciando il cane sul divano a giocherellare, perché se è vero che esiste il “parental control” per proteggere i più piccoli da visioni non adeguate alla loro età, non esiste ancora il “dog owner control”, o come potrebbe chiamarsi, a controllare che il cane di casa non commetta sciocchezze. Forse è per questo che l’americano Thomas Barnes si è ritrovato a dover pagare una bolletta del corrispettivo, in dollari, di 70 euro per l’acquisto di film porno disposto da Marino, il suo barboncino, lasciato sul divano con il telecomando a portata di zampa.
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Il cane, come riporta il Daily Mirror, pigiando tasti a caso, ha inavvertitamente sottoscritto un abbonamento a Hustler, un canale tv premium pornografico semi-hardcore. A nulla è valsa la telefonata di Barnes al provider satellitare, che si è precipitato ad annullare l’acquisto pochi secondi dopo il fattaccio: ha spiegato che si era trattato di un errore e l’operatore gli ha garantito che il problema sarebbe stato risolto. Ma solo dopo si è reso conto che il canale era ancora acceso: ed ecco la bolletta di 70 euro per il canale Hustler.
Ne è nata una lunga discussione, con Barnes che insisteva nel non vole corrispondere il costo dell’abbonamento al canale, compiuto dal suo cane. Ha pagato solo il resto, sfrondando il denaro corrispondenbte all’abbonamento. Risultato: l’interruzione dell’intero servizio.