Non è la prima volta che durante un suo concerto Ariete dedichi molto spazio al tema dei diritti Lgbtq+.
Di politica, però, la cantautrice ancora non ne aveva mai parlato apertamente. Lo ha fatto al concerto di Gallipoli, lanciando un appello in vista delle elezioni del 25 settembre.
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L’artista si è ritagliata alcuni minuti per esprimere il suo pensiero: “Ultimamente sto ascoltando un sacco di più il cantautorato italiano dei tempi dei nostri genitori, ne sono sempre stata grandissima fan. Ieri è capitato che ascoltassi Piazza Grande di Lucio Dalla – ha raccontato – ma che dico, mi sono emozionata, era L’Anno che verrà. Sapete quando è uscita? Nel 1979. Nel 1979 Lucio Dalla cantava ‘e si farà l’amore ognuno come gli va’. Quindi nel 1979 una persona di quei tempi lì aveva già una mentalità più sviluppata del 40% della nostra politica italiana, il che mi spaventa tantissimo”.
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Dopo aver preparato il terreno, la frecciata diretta: “Non so se avete letto il programma che Giorgia Meloni ha proposto – ha chiesto al suo pubblico -. Non so quanti di voi sono maggiorenni e quanti minorenni. Io non voglio commentare perché non sono un politico, voglio solamente dirvi di leggerlo e di pensare bene se voterete o se i vostri genitori pensano di votare quella persona lì, perché è limitante, brutto e ci sono tanti punti che non funzionano. Lucio Dalla sarebbe molto triste di leggere un programma del genere. Penso che la politica debba essere ovviamente democratica e quel programma lì non lo è”. Ariete non ha fatto sconti dal palco: “Non facciamoci mettere i piedi in testa da una persona che ci dice che offerte di lavoro dobbiamo accettare, come dobbiamo crescere i nostri figli, chi amare, quando farlo e come farlo. Ok? Lo dico anche se c’è qualche genitore, qualche persona della securety, qualcuno che lavora qui che ha la malsana idea di portare il voto a quella persona lì. Siamo tutti contro Giorgia, mi dispiace – ha concluso tra gli applausi -. Se non lo avete letto leggetelo, perché è importante stare dietro all’attualità. Qui siete tutti accettati per come siete, l’importante è che non facciate del male al prossimo, che è la cosa importante. Amate chi ca*** vi pare, siate chi ca*** vi pare, l’importante è che vi vogliate bene”.
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