“La mia parte femminile? Non la sopportavo”: la confessione di Priscilla. Sono parole per certi versi inaspettate, quelle rilasciate da Mariano Gallo a Vanity Fair.
La drag queen dal nome d’arte Priscilla, protagonista della prima edizione italiana di Drag Race, ha parlato del suo passato, di quando è nata in lui l’esigenza di far emergere una parte di sé che non poteva più essere soppressa.
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“Priscilla è la mia parte femminile, quella che ognuno di noi ha dentro, il trucco e gli accessori sono un mezzo per farla vivere, esasperando ovviamente, è una parte talmente vera di me che non ne potrei più fare a meno”, ha spiegato Mariano Gallo. Un lato del proprio essere che non ha accettato con facilità: “E pensare che non la sopportavo”.
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Il motivo? “Mi metteva davanti i miei limiti, ero uno di quegli omosessuali che concepiva l’omosessualità solo in un certo modo, se una persona si vestiva in un modo che mi infastidiva o non seguiva dei canoni, io lo etichettavo. È una cosa bruttissima da fare, a maggior ragione se sei omosessuale, mi sono scoperto omofobo. Non accettavo le sfumature, le unicità, Priscilla mi ha palesato la mia mediocrità e mi ha spinto a migliorare, sono cresciuto grazie a lei, è uno specchio, di quello che ho dentro”.