A fine giugno su Ricky Martin erano piovute accuse pesantissime.
Il cantante aveva ricevuto un ordine restrittivo con il divieto di contattare il nipote 21enne Dennis Yadiel Sanchez, figlio della sorellastra Vanessa, che l’accusava di molestie e incesto. «L’accusa non è soltanto falsa, ma pure disgustosa», aveva sbottato l’avvocato di Ricky, Marty Singer. Un pezzo da 90 di Hollywood, già esperto in processi di abusi e molestie sessuali, che ha difeso, tra gli altri, Charlie Sheen, Bill Cosby e il principe Andrea. «La persona che ha fatto questa affermazione sta attraversando profonde sfide legate alla salute mentale», aveva aggiunto il legale parlando con la stampa americana. «Ovviamente Ricky Martin non è mai stato coinvolto in alcun tipo di relazione sessuale o romantica con suo nipote. Speriamo tutti che quest’uomo riceva l’aiuto di cui ha urgente bisogno. Ma soprattutto non vediamo l’ora che un giudice possa esaminare i fatti e quindi archiviare il caso».
Ricky Martin rischia 50 anni di prigione a causa delle pesanti accuse di violenza domestica
A pochi giorni da quelle quelle dichiarazioni, il caso è stato archiviato davvero. Perché il nipote di Ricky Martin, in tribunale, ha ritirato tutte le accuse. Dennis aveva sostenuto di aver vissuto una relazione con lo zio durata 7 mesi, e conclusasi due anni fa. Secondo la sua versione, era stato lui a voler chiudere il loro legame. Una decisione mai accettata dallo zio, che avrebbe iniziato a tormentarlo: lo avrebbe ripetutamente chiamato, e più volte, per tentare di incontrarlo, gli sarebbe piombato sotto casa. Nell’ultima udienza il ventunenne s’è rimangiato tutto.
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I legali di Martin hanno diffuso una dichiarazione in cui affermano che Dennis ha preso la decisione di ritirare le accuse «in tutta autonomia, senza alcuna pressione esterna», e che ha chiesto sempre di sua iniziativa di archiviare il caso: «Si tratta di un individuo con problemi mentali che ha fatto accuse false con nessuna prova per dimostrarle. Siamo felici che al nostro cliente sia stata resa giustizia. Martin adesso può voltare pagina e andare avanti con la sua carriera». Il 50enne cantante e attore, sposato dal 2017 con l’artista siriano-svedese Jwan Josef, da parte sua ha commentato la fine della vicenda pubblicando sul profilo Instagram un post in cui mostra la revoca dell’ordine restrittivo accompagnata da una semplice didascalia: «La verità prevale».
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