Dal videoclip di “Ladro di fiori” alla campagna pubblicitaria di Calvin Klein: ormai Blanco ha abituato il pubblico a vederlo spesso in giro in mutande.
A spiegare il motivo e questa sua libertà nel farsi vedere in biancheria intima è stato lo stesso cantante in una recente chiacchierata con Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, per GQ Italia. “Quando ti ho visto per la prima volta, ho visto una persona diversa, in mutande, che cantava. E avevi un senso di libertà che mi piaceva”, ha fatto notare Pierpaolo Piccioli.
Torna a Noto il “Giacinto festival – nature lgbt+”: il programma dell’ottava edizione
Il 19enne artista bresciano, vincitore di Sanremo 2022 insieme a Mahmood con “Brividi” e poi in gara all’Eurovision Song Contest 2022, ha quindi raccontato: “Io fin da piccolo sono abituato a girare in casa in mutande, poi una volta proprio agli inizi è venuta una ragazza a fare uno shooting a casa mia e stava cercando degli outfit nel mio armadio, però sincero era tutto una merda, e non c’era niente che funzionasse. Ed era estate, io ero in mutande, e mi fa: ‘Vabbè allora facciamole in mutande”. E poi da lì è nata la copertina di ‘Notti in Bianco’ in cui sto correndo nudo nei campi”. Sugli abiti scelti per le sue esibizioni sul palco dell’Ariston, con l’idea che “liberarsi dei vestiti è anche metafora di liberarsi di un sacco di schemi”, Blanco ha poi detto: “Quella camicia trasparente e ricamata erano solo delle mutande molto eleganti“.