200 persone sono state arrestate oggi, 26 giugno, durante la Lgbtq+ Pride March di Istanbul.
Tra le persone finite in manette nel corso dell’operazione della polizia turca ci sono attivisti e giornalisti, tra cui anche un fotografo dell’Afp. Il governatore della città aveva ufficialmente vietato il corteo citando motivi di sicurezza, come avviene ormai da diversi anni. Già prima della partenza del corteo – che si è comunque formato nelle strade intorno a una piazza Taksim chiusa al pubblico – la polizia antisommossa della città sul Bosforo aveva effettuato retate in diversi bar e nelle strade del distretto centrale di Cihangir, arrestando persone arbitrariamente, secondo quanto riporta l’Ansa.
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Alcune sarebbero state rilasciate. L’ultimo Pride a Istanbul si era tenuto nel 2014, e avevano partecipato decine di migliaia di persone. Si era trattato di uno dei più grandi eventi della comunità Lgbtq nella regione a maggioranza musulmana.