Will Byers, uno dei quattro ragazzini protagonisti di Stranger Things sin dalla prima stagione, è gay?
Dopo aver visto i primi episodi della quarta stagione in molti si sono posti questa domanda, ma sin dall’uscita dei primi episodi della serie fenomeno di Netflix alcuni spettatori avevano scovato “indizi” rispetto a un suo possibile orientamento queer.
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Il punto di svolta per il personaggio arriva dopo l’avvio della seconda stagione. Quando riemerge dal Sottosopra Will fatica a riavvicinarsi ai suoi amici, a connettersi con loro come faceva un tempo e la colpa non sembra solo del Demogorgone. Nell’avvio della quarta stagione gli indirizi sembrano più chiari.
Will Byers (Noah Schnapp) per esempio sceglie come oggetto di una ricerca scolastica il noto matematico inglese Alan Turing, geniale inventore del sistema antesignano dei computer moderni durante la Seconda guerra mondiale, costretto alla castrazione chimica dopo essere stato processato per la sua omosessualità (allora illegale nel Regno Unito). Successivamente vediamo Will chiaramente turbato quando una compagna di scuola tenta un approccio nei suoi confronti.
Nella quarta stagione poi si acuisce la sua sofferenza per l’allontanarsi da Mike (Finn Wolfhard), il suo più caro amico, che lo trascura concentrando tutte le sue attenzioni sulla fidanzata Undici.
Intervistati da Variety insieme a Millie Bobby (Undici), Noah Schnapp, l’attore che interpreta Will in Stranger Things, ha affermato: “Non affrontano o dicono mai apertamente come sta Will. Penso che sia questo il bello, che dipende solo dall’interpretazione del pubblico, se Will si rifiuta di crescere e cresce più lentamente dei suoi amici, o se è davvero gay”.
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Anche l’attrice è d’accordo con questo pensiero: “Penso che la cosa veramente bella del personaggio di Will sia che è solo un essere umano che attraversa i propri demoni e problemi personali. Così tanti ragazzi là fuori non lo sanno, e va bene così. Va bene non saperlo. E va bene non etichettare le cose”.