«Al liceo Convitto Nazionale Cicognini di Prato, tra i licei più prestigiosi della Toscana, frequentato anche da Gabriele D’annunzio, al ballo di scuola sono stati vietati abbinamenti tra ragazzi e ragazze dello stesso sesso, con la motivazione della preside che tali coppie non rispettavano la tradizione centenaria della scuola». È quanto denuncia Fabrizio Marrazzo, che prosegue: «Quanto accaduto è inaccettabile, ricordiamo alla preside che in Italia esistono le unioni civili, che anche se non sono il matrimonio, riconoscono legalmente le coppie LGBT+. Pertanto non riconoscere le coppie lgbt+ a scuola, oltre che essere discriminatorio è anche contro le leggi in vigore. Chiediamo al Ministro Bianchi di intervenire e far cambiare il regolamento della Scuola».
Il ddl Zan torna in Parlamento: “L’Italia è l’unico Paese in Europa che non ha una legge contro i crimini d’odio”
Marrazzo ha poi aggiunto: «Proprio per prevenire azioni discriminatori come quelle avvenute nella scuola di Prato, abbiamo più volte richiesto a Zan ed alla Cirinnà di cancellare la parte dell’art.7 , da loro proposta, nel disegno di legge contro l’omotransbifobia, che paradossalmente blocca la formazione contro le discriminazioni verso le persone LGBT nelle scuole. Meglio non mettere nulla sulla scuola nella legge, piuttosto che un articolo che ci fa tornare indietro di 30 anni, dove per parlare di temi LGBT+ ogni studente deve essere autorizzato dai genitori. Immaginate se questo vincolo ci fosse per parlare di violenza sulle donne, razzismo o antisemitismo?”