È una successione nella continuità quella che avviene ai vertici della comunicazione alla Casa Bianca.
Karine Jean-Pierre, sinora vice di Jen Psaki, prende il suo posto e diventa la principale portavoce di Joe Biden. La scelta appare “naturale”, dovuta, ma in realtà ha un forte valore politico. Per la prima volta una donna afroamericana, e apertamente omosessuale, diventa il volto ufficiale della Casa Bianca.
America, Joe Biden: “I diritti delle persone transgender sono diritti umani. Insieme possiamo eliminare le discriminazione”
Lots to say about how grateful I am to @POTUS and @FLOTUS and the Biden family for trusting me to serve as @PressSec and plenty of time before my last day to share, but today is about @KJP46 so a few thoughts on this remarkable woman who will soon be behind the podium every day.
— Jen Psaki (@PressSec) May 5, 2022
Quarantaquattro anni, nata in Martinica e cresciuta a Queens, con una formazione di studiosa della politica, Jean-Pierre ha una lunga storia di militanza democratica. Ha partecipato alle campagne elettorali di Barack Obama nel 2008 e nel 2012, è stata portavoce di uno tra i più importanti gruppi dell’arcipelago progressista, MoveOn.org, fino a diventare chief of staff di Kamala Harris durante la campagna presidenziale del 2020 ed entrare quindi nello staff della Casa Bianca. Jen Psaki, che le lascia il posto, la descrive come “appassionata, intelligente, con un fondamento morale che non la rende soltanto una gran collega, ma anche un essere umano e una mamma straordinaria. In più, ha un gran senso dell’umorismo”.