Blanco e Mahmood nudi, con due colombe sulle spalle e lo sguardo fisso sul lettore.
Sono proprio loro, i vincitori di Sanremo 2022, i protagonisti del nuovo numero di Vanity Fair, in edicola dal 23 febbraio. Pedala dovunque vuoi! Scopri l’ellittica autoalimentata e connessa 520 Allenati con Decathlon! Decathlon
Con Brividi “è passata sia la canzone, sia il contenuto – dice Mahmood -. Mi sembra che anche le persone che hanno apprezzato il pezzo vivano come me i sentimenti, in completa libertà. Il nostro Paese non ha bisogno di sottolineature. O meglio: politicamente il bisogno c’è, c’è sempre. L’omofobia è presente nella nostra società e spero che i principi del ddl Zan diventino realtà il più presto possibile. Mi sono sempre esposto in difesa dei diritti, contro le discriminazioni di genere. Al Festival quest’anno è arrivata una canzone cantata da due cantanti con due storie d’amore diverse, due vissuti diversi.
Blanco da record. Dopo Sanremo i suoi concerti sono tutti sold out e non solo…
Quando una cosa è naturale, spontanea e scontata alla gente non gliene frega niente: bisogna normalizzare i sentimenti, non ghettizzarli”.
Chi lavora con i social sa bene che Instagram ha delle regole tutte sue per far rispettare quello che i nostri nonni avrebbero chiamato «buoncostume»: nessun capezzolo in bella vista così come le pudenda, ma via libera al fondoschiena e ad altri lembi di pelle scoperta non meglio identificati. Quello che l’algoritmo di Instagram ignora, però, è che il nudo non è solo un’espressione volgare del corpo, ma anche un mezzo capace di veicolare un messaggio importante come, nel caso della nostra copertina con Mahmood e Blanco, vincitori del Festival di Sanremo, candidati per l’Italia all’Eurovision Song Contest 2022 e icone per milioni di giovani che guardano al loro successo con speranza e un pizzico di orgoglio, la libertà di spogliarsi dalle etichette e vivere liberi, rinfrancati, appagati.