La seconda puntata di “Sanremo 2022” ha ospitato il comico Checco Zalone.
L’attore è un vero ciclone. Ha proposto la favola di “Cenerentola” in una versione “diversa”. Cenerentola è una ragazza brasiliana transessuale. La “favola LGBT” è ambientata in Calabria, “così non si possono offendere questi terroni”, ed in più Zalone ha cantato una versione dissacrante di “Almeno tu nell’universo” con accento brasiliano.
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“Sai la gente colta, è la prima che si volta. Il professore di greco antico, la mattina spiega, la sera si piega”. Cita anche Lapo Elkann, e il volto di Amadeus si corruga. E’ divertito ma anche preoccupato. “Il foro di competenza non è il mio ma quello di Amadeus. Ciao, buon licenziamento”, sono le sue ultime parole. Pubblicità.
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La risposta di Arcigay al siparietto di Zalone:
Accogliamo con delusione che quello che doveva essere il Festival dell’inclusione diventa luogo di ripercussione di stereotipi macchiettistici ormai superati e facenti parte di una modalitá di intrattenimento discriminatoria e superata.
Il teatrino andato in scena tra Amadeus e Checco Zalone descrive le persone trans in maniera anacronistica e fuorviante, e per questo è necessario chiedere scusa a tutte quelle persone offese da tale momento.
Le persone trans, con tanto di accostamento alla prostituzione, non meritano di essere ancora etichettate in tal modo.
(Luce Visco, Presidente Arcigay Molise).