Il suo arrivo al Festival è stato preceduto da polemiche anche politiche, Drusilla Foer affiancherà questa sera Amadeus sul palco dell’Ariston.
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Gira voce che l’alter ego di Gianluca Gori per la sua partecipazione abbia detto due no molto importanti a marchi. Stiamo parlando di Valentino e Armani, rinunciando dunque a un bel po’ di soldini.
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Un no per scelta, quella di affidare il suo look allo storico atelier fiorentino che la veste da sempre.
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Sono made in Florence, gli abiti che Drusilla Foer indosserà. Non poteva essere diversamente visto che il personaggio biondo platino della nobildonna toscana che tutti conoscono è l’alter ego dell’attore e cantante fiorentino Gianluca Gori.
Drusilla aveva già avvertito che a realizzare i suoi due abiti per il palco dell’Ariston sarebbe stata la sua sarta fiorentina di sempre, Rina Milano. Quindi niente grandi griffe. “Mi farò fare un paio di vestitini un po’ così – aveva annunciato – e per il resto indosserò quelli che già ho. Con molto dispiacere ho detto di no ad alcuni brand che ammiro e che mi hanno cercata, ma penso che dobbiamo far passare il segnale che l’economia italiana deve ripartire dal basso, dalle sartorie, dagli atelier piccoli e quindi io dalla mia sarta di Firenze mi sono fatta fare due vestiti, oltre a tre che gia’ ho e che forse sono stati già visti. È giusto che la gente veda che le persone si rimettono le cose”.