Una nuova iniziativa del governo britannico permetterà di cancellare ulteriori passate condanne per omosessualità, che non erano comprese in altri provvedimenti fra cui la ‘legge Turing’. Attualmente, spiega la Bbc, la cancellazioni di passate condanne per omosessualità, da tempio non più vietata nel Regno Unito, sono previste per nove specifici ex reati fra cui sodomia, e gravi atti di indecenza.
Ma dalla lista sono rimaste escluse condanne per adescamento, un’accusa che spesso era usata “per incastrare uomini gay o bisessuali, a volte per non aver fatto nulla più che una chiacchierata con un altro uomo adulto”, spiega Lord Cashman, uno dei promotori della campagna per estendere la cancellazione a tutti gli ex reati legati all’omosessualità.
E’ dal 2012 che in Inghilterra e Galles è possibile chiedere la cancellazione di passate condanne per rapporti omosessuali consensuali. Dal 2017 vi è una cancellazione automatica postuma in virtù della legge Turing, così chiamata in memoria di Alan Turing, lo scienziato fra i padri del computer, che svelò i codici nazisti durante la guerra, e morì suicida nel 1954 dopo una condanna per omosessualità.
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Ora il governo intende introdurre un emendamento ad una legge esistente per poter cancellare ogni condanna legata all’omosessualità, anche per persone defunte. “E’ soltanto giusto che, una volta aboliti i reati, vengano cancellate tutte le condanne per omosessualità consensuale”, ha detto la ministra degli Interni Priti Patel, augurandosi che vengano così riparati i torti del passato. Vorrei che la comunità Lgbt considerasse la Gran Bretagna “uno dei luoghi più sicuri del mondo”, ha aggiunto.