Vedremo presto Donna Summer, regina indiscusse di classifiche mondiali, in un biopic che racconterà la sua vita.
Quello che racconterà la parabola umana e artistica di LaDonna Adrian Gaines, questo il vero nome di Donna Summer, uscirà nel 2022. Giusto in tempo per le celebrazioni legate al decimo anniversario della scomparsa della cantante: aveva solamente 63 anni quando nel 2012 si arrese dopo una lunga battaglia contro un cancro ai polmoni.
Kygo realizza il remix di “Hot Stuff” con Donna Summer (VIDEO)
Polygram Entertainment, il braccio cinematografico e televisivo di Universal Music Group, che come rivelato da Deadline, sito sempre attendibilissimo per tutto quello che succede a Hollywood sta lavorando al progetto, ha messo al servizio della storia della Queen of Disco una squadra di fuoriclasse.
Il documentario, che non ha ancora un titolo, sarà diretto dal 59enne regista afroamericano Roger Ross Williams, vincitore di un Oscar nel 2010 con il cortometraggio Music by Prudcence, sulla cantante dello Zimbabwe Prudence Mabhena, la cui storia soffre di artogriposi, una patologia che comporta una limitazione del movimento degli arti commosse il pubblico internazionale.
La storia di Donna Summer, partita da bimba prodigio che la domenica incantava con la sua voce i fedeli durante le funzioni in chiesa e diventata negli Anni ’70, complice l’incontro con il geniale Giorgio Moroder, sensualissima popstar da milioni di copie vendute con hit come Love to Love You Baby (gli orgasmi, 22 in tutto, emessi dalla cantante nel brano diedero scandalo), I Feel Love, Hot Stuff e Bad Girls, Ross Williams dice di conoscerla bene: «Da adolescente fui folgorato dalla musica di Donna Summer. Aveva una voce che parlava alla mia anima, sulla pista da ballo. Poter raccontare la sua storia da una prospettiva molto personale e farlo con l’aiuto di sua figlia Brooklyn è un sogno che diventa realtà».
Sam Smith canta Donna Summer: “Questo è un inno alla comunità LGBT” (VIDEO)
Accanto a lui ha infatti voluto esserci a tutti i costi la figlia di Donna Summer, Brooklyn Sudano, 40 anni: «Era importante per me parlare non solo dell’eredità artistica di mia madre, ma anche della sua vita. Volevo sottolineare la complessità del suo talento, che va oltre la disco music», ha detto.
Tra i produttori ci sono Julie Goldman, Carolyn Hepburn e Christopher Clements, nominati agli Oscar e agli Emmy Awards, già al lavoro sull’acclamato The Velvet Underground. In questi dieci anni trascorsi dalla sua prematura morte, Donna Summer che continuò a fare musica finché ebbe le forze: il suo ultimo album, Crayons, uscì nel 2008, quattro anni prima della scomparsa non è stata mai dimenticata.
Giorgia omaggia Donna Summer con “I Feel Love” (VIDEO)
Beyoncè l’ha omaggiata più volte dal vivo cantando Naughy Girl, la canzone che nel 2003 realizzò per il suo album d’esordio da solista Dangerously in Love riprendendo proprio il motivetto iniziale di Love to Love You Baby. Giornalisti e appassionati le hanno dedicato decine di autobiografie non autorizzate.
Tra il 2017 e il 2018 un musical sulla sua vita, realizzato con il permesso del marito Bruce Sudano, co-autore di molte delle sue hit, fu portato in scena a San Diego e a Broadway. Eppure nessuno finora aveva mai pensato di realizzare un film sulla sua vita.
Quello voluto da Polygram Enterainment che negli ultimi mesi ha lavorato anche a una serie su Frank Sinatra, appena acquistata da Netflix, che la distribuirà, e sta lavorando a un biopic sui Kiss e a uno su Ozzy Osbourne e sua moglie Sharon conterrà parecchio materiale inedito, tirato fuori dagli archivi per l’occasione. Immagini, video e canzoni che daranno ai fan l’opportunità di rivedere ancora una volta la regina sul trono.