Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera dell’associazione Arcigay Torino che denuncia una aggressione omolesbobitransfobica avvenuta domenica scorsa ai danni di un giovane ragazzo gay torinese.
T. T., ventiquattrenne di Torino, domenica 14 novembre alle 14:30 circa, sta camminando in Via delle Rosine quando sente alcuni scherni a lui rivolti ad alta voce provenire da due donne e un uomo che camminavano vicino a lui. Decide di lasciare correre e prosegue, succede però che, mentre attraversa la strada, incrocia lo stesso uomo della scena precedente che lo intima malamente di togliersi dalla strada e quando riparte appella Tommaso come “frocio”. Al che il ragazzo, in difesa, mima il gesto dello sputo. L’uomo però lo vede, fa retromarcia e togliendosi la cintura di dosso intima di picchiarlo. Il ragazzo spaventato si difende con lo spray al peperoncino che non ferma però l’aggressore dal continuare a provare a picchiare il ragazzo. Alla fine Tommaso riesce a scappare e chiama il 112. Tutta l’aggressione è stata filmata da un amico della vittima.
“Quanti altri T. ci dovranno essere per far capire alla nostra classe politica che l’Italia ha bisogno di una legge che tuteli le persone lgbt+? Gli applausi dei senatori che sono riusciti a bloccare il DDL ZAN sono uno schiaffo in faccia a ogni ragazzo che, come Tommaso, in Italia viene aggredito ogni giorno a causa del suo orientamento sessuale o della sua identità di genere. Siamo arrabbiati e arrabbiate per quello che è successo e pretendiamo un pieno riconoscimento dei nostri diritti e delle nostre tutele!” dichiara Serena Graneri, Presidente di Arcigay Torino “ Arcigay Torino esprime completa solidarietà al ragazzo aggredito e, se lui lo vorrà, sarà lieta di accoglierlo nei suoi gruppi tematici e nei suoi spazi.” conclude Graneri.