Nella giornata di ieri, 27 ottobre, il Senato ha ufficialmente messo al varco la “Legge Zan”, affossata da 154 voti a favore, 131 voti contrari. La battaglia che va avanti da quasi due anni la vincono, quindi, i partiti di destra, Lega e Fratelli d’Italia.
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Con scrutinio segreto è passato il “sì” alla tagliola con 154 voti a favore, 131 voti contrari e due sole astensioni dal voto. Da oggi, per la legge contro l’omotransfobia, che da mesi è fulcro di polemiche e rinvii, il traguardo sembra ormai utopistico e difficile da raggiungere.
Tanta la rabbia nel web, che si è unanimemente schierato contro i cori da stadio che gli esponenti della destra hanno urlato alla lettura della bocciatura del DDL. Anche tanti personaggi dello spettacolo si sono schierati contro questa decisione, sottolineando come l’Italia sia uno dei pochi paesi a non avere ancora una legge che tuteli le persone LGBTQ+.
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Anche la cantante Emma Marrone, da sempre accanto alla comunità LGBT, ha espresso parole di rabbia, sottolineando come l’Italia sia ancora ferma al Medioevo sotto questo punto di vista: “La legge DDL Zan oggi è stata bocciata in Senato. Quindi l’Italia dimostra per l’ennesima volta di essere un paese incivile. A me adesso dispiace per tutte quelle persone che non saranno protette e tutelate. Perché nel 2021 invece di fare un passo in avanti, stiamo tornando nel medioevo, complimenti”.