Martedì il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte ha detto che i membri della casa reale olandese possono sposare una persona dello stesso sesso senza per questo perdere il diritto al trono, come era stato fino ad ora. Nei Paesi Bassi, i matrimoni dei membri della casa reale devono essere approvati dal parlamento con un atto ufficiale: se il matrimonio non viene approvato (come nel caso di un matrimonio omosessuale, fino ad ora), i membri della monarchia possono sposarsi con chi hanno scelto, perdendo però il diritto al trono.
Rutte ha detto che il parlamento smetterà di considerare i matrimoni omosessuali tra quelli che non possono essere approvati. Lo ha detto in una lettera indirizzata al parlamento, dopo la pubblicazione di un libro intitolato Amalia, il dovere chiama, che parlava della principessa Catharina-Amalia, 17 anni (di cui non si conosce la vita privata), e diceva tra le altre cose che la regola che vietava ai membri della casa reale di sposare persone dello stesso sesso e mantenere il proprio diritto al trono era datata, soprattutto alla luce del fatto che nei Paesi Bassi il matrimonio omosessuale è legale dal 2001 (i Paesi Bassi sono stati il primo paese al mondo a legalizzarlo).