A chi andrà l’eredità di Raffaella Carrà? Non si hanno notizie certe a riguardo, bisognerà attendere l’apertura del testamento: nel caso in cui non esistesse (difficile crederlo, dato che la regina della televisione sapeva di essere malata da tempo), allora si procederebbe alla divisione secondo quanto stabilito dal codice civile. Non avendo avuto figli, una parte importante del patrimonio della Carrà potrebbe andare ai due nipoti, Matteo e Federica.
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I quali sono praticamente due figli acquisiti, dato che Raffaella si è presa cura di loro dopo la morte del fratello Renzo, venuto a mancare nel 2001 all’età di 56 anni a causa di un tumore al cervello. Ai due nipoti dovrebbe quindi andare una fetta cospicua dell’eredità, o quantomeno una quota della legittima, ovvero quella parte destinata per legge ai parenti più stretti. Un’altra parte potrebbe essere destinata a Sergio Japino, con cui dopo la rottura è sempre rimasto in ottimi rapporti.
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Il regista e coreografo si può considerare uno dei grandi amori della Carrà, non a caso è stato proprio lui a dare il triste annuncio della morte a 78 anni della regina italiana di televisione e costume. A beneficiare del patrimonio di Raffaella potrebbero però essere anche i diversi bambini che ha adottato a distanza nel corso della sua vita.