Quando Kenny Goss, ex compagno di George Michael, ha chiesto alla famiglia della star di ricevere un assegno mensile, gli è stato risposto: «Non riceverai neanche un centesimo».
Dopo una lunga battaglia legale, gli amministratori del patrimonio di Michael hanno concordato un accordo finanziario con Goss.
Goss, 62 anni, mercante d’arte e amante di George Michael per 13 anni, fino al 2009, aveva chiesto una rendita di 17.500 euro al mese, sostenendo che Michael lo avesse sempre sostenuto finanziariamente, anche se si erano separati anni prima. L’accordo che ha concordato con gli amministratori, Christopher Organ e la sorella di Michael, Panayiota Panayiotou, conosciuta come Yioda, 62 anni, è riservato.
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I documenti appena rilasciati dall’Alta Corte di Londra rivelano che Yioda erediterà anche la proprietà multimilionaria di sua sorella Melanie, morta a 59 anni esattamente tre anni dopo il suo famoso fratello, il giorno di Natale 2019, dopo essere caduta in un coma diabetico. Melanie è morta senza fare testamento e, in base alle legge, suo padre, Jack, avrebbe avuto diritto a una quota del suo patrimonio. Ma ha negato ogni interesse e il denaro andrà invece a Yioda.
Michael è morto per una malattia cardiaca ed epatica nel 2016, all’età di 53 anni, e la maggior parte delle sua proprietà sono andate alle sorelle maggiori, a suo padre, Jack, 85 anni, e agli amici. Ma non ha lasciato nulla a Goss, né al suo ragazzo di allora, Fadi Fawaz, che ha trovato il suo corpo.
Goss aveva intentato una causa chiedendo una parte del patrimonio di Michael ai sensi della legge sull’eredità del 1975 (accantonamento per famiglia e dipendenti), perché quando il cantante morì era «interamente mantenuto» da lui.
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Ora, il giudice procedurale Master Kaye ha emesso un ordine Tomlin – una forma di ordine di consenso – ponendo fine alla disputa tra le due parti. Se una delle parti non ottempera, la parte avversaria può riportarla in tribunale senza dover avviare una nuova causa.