Caitlyn Jenner è stata in passato un campione olimpico, una star del piccolo schermo con la popolarissima serie ‘Keeping up with the Kardashian‘ e anche attivista per i diritti dei transgender. E ora punta a un nuovo titolo, quello di governatore della California. Jenner ha presentato la documentazione per candidarsi a sostituire Gavin Newsom, l’attuale governatore che rischia di cacciato dopo il successo della petizione per la sua rimozione.
“I’m in”, ha twittato, annunciando la sua discesa in politica.
Repubblicana 71enne, Jenner si descrive come una “conservatrice dal punto di vista economico e una progressista sul sociale”, come dimostrato dal suo essere icona per i diritti dei transgender. La Caitlyn di oggi è infatti quel muscoloso Bruce Jenner che nel 1976 vinse la medaglia d’oro nel decathlon alle Olimpiadi di Montreal e che nel 1991 sposò Kris Jenner, la mamma di Kim, Kourtney, Khloe e Rob Kardashian, e con la quale ha avuto due figlie, Kylie e la top model Kendall. Quel Bruce che nel 2015 annunciò al mondo di aver iniziato la transizione per cambiare sesso, incassando applausi bipartisan per il suo coraggio.
Caitlyn Jenner: “Basta bugie, adesso sono libera»”
Caitlyn ora volta ancora pagina e, sognando di ripetere il successo di Arnold Schwarzenegger, guarda alla guida della California. La sua candidatura cade proprio a 20 anni dall’ascesa politica di Terminator, altro repubblicano che usò il successo di Hollywood per diventare governatore della California nel 2003 in un’elezione ‘recall’ come quella di Jenner, che punta a sostituire un Newsom travolto dalle critiche per la gestione della pandemia e oggetto di una petizione per la rimozione. I controlli delle firme raccolte sono ancora in corso ma i numeri schiaccianti lasciano intravedere la possibilità di un’elezione entro la fine dell’anno.
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Forte del suo successo sportivo e televisivo, Jenner spicca fra coloro che finora si sono fatti avanti per sostituire l’attuale governatore dem: le sue conoscenze e la sua forza economica possono infatti fare la differenza, così come può farla il suo attivismo. L’unico neo è il suo rapporto di alti e bassi con Donald Trump. Caitlyn lo ha inizialmente appoggiato, poi gli ha voltato le spalle ma, secondo indiscrezioni, di recente i due si sarebbero ravvicinati.
La carta Trump rischia di complicare la strada politica di Jenner in uno Stato democratico come la California, che vede nel tycoon la sua antitesi e il suo peggior nemico. Ma per Jenner al momento l’unico nemico da sconfiggere è il “disastroso Newsom, che ha ordinato ai californiani di stare a casa mentre andava a cena fuori” in piena pandemia.