Una foto, per dichiarare la propria solidarietà. Vanity Fair ha lanciato una call-to-action per chiedere al governo italiano di approvare il Ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia, che dovrebbe tutelare ogni cittadino dalla discriminazione, per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.
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Si è così chiesto a personaggi famosi e non di scattarsi una foto con il palmo della mano aperto verso l’obiettivo, sopra la scritta «Ddl Zan».
E hanno risposto in tanti, tantissimi, un’onda social. A rispondere all’appello di Vanity Fair, utilizzando gli hashtag #DiamociUnaMano e #DdlZan, sono stati personaggi della televisione, del cinema, della musica, della cultura, della politica. Tra i molti anche Beppe Sala, Sindaco di Milano, e Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Maison Valentino.
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“Io sto con Zan …. per combattere la discriminazione e la violenza per orientamento sessuale , genere e identità di genere . E per difendere la libertà di pensiero e la tutela di tutte le persone . Grazie Alessandro Zan per il tuo impegno nel cercare di dare a tutti noi un mondo migliore”, scrive Cristina Parodi.
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E per ironizzare proprio contro chi NON vuole che questo disegno di Legge venga approvato, ecco arrivare la foto (ovviamente è un fotomontaggio) con la scritta sul palmo della mando di Simone Pillon, sostenitore del Family Day.
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