I social continuano ad essere pericolosi per i giovanissimi. Un uomo addescava i minorenni, gli mandava messaggi, proponeva incontri e poi partivano le minacce.
L’uomo iniziava a mandare messaggi di WhatsApp ai minori dicendo che se non avessero pagato avrebbe reso pubblici gli incontri e detto a tutti che erano omosessuali. I ragazzini, non sapendo che fare, continuavano a dargli del denaro. Ma per loro l’incubo era appena iniziato: il 33enne non aveva intenzione di smetterla e le sue richieste si facevano sempre più frequenti, gettandoli nella disperazione.
Le indagini sono partite dalla denuncia di un ragazzino di sedici anni. L’uomo gli aveva estorto in tutto 2700 euro, che il giovane gli mandava su un conto. I soldi li prendeva dal conto della madre, che non si era accorta dell’ammanco e non sapeva nulla di tutta la vicenda. Quando ha visto che l’uomo continuava a chiedergli soldi ha deciso di denunciare tutto alla Polizia di Stato. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno accertato la responsabilità dell’uomo e scoperto nuove vittime, tra cui un ragazzino che nel tempo gli aveva versato fino a 10mila euro.
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Non solo: il minore era stato costretto a intestarsi il cellulare dell’aguzzino, che così non poteva risultare dai tabulati telefonici. Adesso il 33enne si trova nel carcere di Frosinone: è accusato di estorsione e atti persecutori.