“Vado avanti con i risparmi che ho accumulato negli anni, ma quanto può durare? Ho paura di finire sotto un ponte”, a confessare la sua difficile condizione in un’intervista al Corriere della Sera è Maria Cristina Maccà, 53 anni, attrice, che ha interpretato Mariangela, la figlia del ragioner Ugo Fantozzi, e poi anche della nipote del celebre personaggio di Paolo Villaggio, la piccola Uga nel penultimo film della saga: “Fantozzi – Il ritorno”.
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Ma l’attrice, sebbene celebre per quel ruolo, ha nel curriculum ben 37 produzioni tra cinema e tv e 40 produzioni teatrali: ha lavorato con Mario Monicelli, Pupi Avati, Carlo Vanzina, Neri Parenti, oltre al già citato Paolo Villaggio.
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L’attrice racconta di andare avanti con “provini da remoto” che però si traducono nell’immancabile “le faremo sapere, ma ormai da un anno non si fa più vivo nessuno”. Così la decisione di lasciare Roma dopo 33 anni e tornare a vivere a Vincenza a casa della madre. Un declino iniziato con il Covid che ha costretto alla chiusura dei teatri, dove Maccà lavorava di più. Per quanto riguarda il cinema afferma: “Beh, esiste ancora, certo. Ma se prima era difficile ottenere una parte, adesso è davvero un’impresa. La pandemia è stata la mazzata finale a un mondo già fortemente in crisi”.
Adesso quindi vive una condizione disagio sebbene siano arrivati gli aiuti dallo Stato: “Con 600 euro per qualche mese non si può pensare di campare. E poi non voglio sussidi, ma solo tornare a fare l’attrice”.