Qualche giorno fa sugli account ufficiali del Comune di Ferrara è comparso un post con un vigolettato che recitava: “Se sei ubriaca sei in parte responsabile dello stupro”. Si trattava di una campagna social con cui il Comune di Ferrara intendeva dimostrare l’adesione all’Agenda 2030 dell’ONU. Tuttavia, per un errore di comunicazione, il contenuto è inevitabilmente stato frainteso.
Il messaggio (a dir poco fuorviante) ha immediatamente sollevato un polverone di polemiche e proteste, che non si è placato con la rimozione del post da parte del Comune, dal momento che gli screenshot hanno continuato a circolare.
La polemica ha inevitabilmente varcato i confini dei social network, ripresa prima dalla stampa locale e poi da quella nazionale. Così l’amministrazione si è trovata costretta a pubblicare una rettifica chiarendo il reale significato del virgolettato.
Nel post di rettifica la nuova grafica ha spiegato finalmente in maniera più chiara il messaggio. Nella didascalia l’amministrazione ha tenuto a chiarire che il Comune di Ferrara condanna ogni forma di violenza, precisando che il controverso virgolettato faceva riferimento ad un dato rilevato dall’ISTAT secondo il quale “il 15% degli italiani sostiene che, se sei ubriaca, sei in parte responsabile dello stupro”.
Il Comune ha aggiunto: “Questo fraintendimento lancia però anche un segnale positivo: tanti cittadini che hanno letto il post si sono indignati, questo ci lascia ben sperare affinché quel 15% un giorno si riduca a zero“.