La polemica della proclamazione di Antonio Veneziani come “Il Gay Più Bello d’Italia 2020” in seguito ad un video dove il 39enne informava i “fan” dell’arrivo del suo “sfondatour”, un tour italiano dove lo stesso Veneziani promuoveva, in giro per l’Italia, il “safe sex” con incontri sessuali, si conclude con un comunicato ufficiale arrivato via social dagli organizzatori dell’evento.
LE OFFESE SUL WEB: “Il Gay Più Bello d’Italia” offeso dalla comunità LGBTQ: “Come facciamo a combattere l’omofobia se pure tra noi ci discriminiamo a vicenda?”
In questi giorni si è riunito il comitato organizzatore dell’edizione 2020 de “Il gay più bello d’Italia” che ha così deciso: “Dopo un’ampia e articolata discussione ha confermato, all’unanimità, la scelta della giuria di nominare Antonio Veneziani quale vincitore dell’edizione 2020. Siamo certi che la bufera mediatica che si è scatenata sia stata occasione di crescita e confronto per l’intera comunità lgbt“.
“Il comitato organizzatore sta contattando in queste ore diversi esponenti del mondo lgbt quali: Imma Battaglia, che ha già dato la sua disponibilità, Monica Cirinnà, Alessandro Zan. Questi avranno il compito di rappresentare punti di vista forse diversi da quelli che si estrapolano dai post e articoli del vincitore”.
“In sintesi – il comunicato conclude – abbiamo condiviso in pieno il motto: tutti gay, tutti diversi.”
GUARDA: Filippo Gualandi è stato eletto “Il più bello d’Italia”: ha 19 anni ed è di Bologna