Daniele Gattano, volto di Colorado, popolare show di Italia 1, con il suo monologo autobiografico ha fatto Coming Out.
<<Il monologo sì, è autobiografico – ha dichiarato Daniele a KreTine.it – Mia zia non mi ha risposto “che sollievo, pensavo disoccupato” ma è stata il mio “telefono senza fili”: avevo 19 anni e ogni giorno mi ripromettevo “domani giuro dico a mamma che sono gay” e il giorno dopo mi correggevo con un “dai no, glielo dico lunedì”… e così sono passati mesi. Allora ho deciso di prenderla un po’ alla larga e mi sono confidato prima con mia zia, il giorno dopo mia mamma mi ha chiamato al telefono in lacrime. Ci vuole molto coraggio a fare coming-out … io non ce l’ho avuto e ho virato sull’outing: grazie zia!>> e sulla Legge Cirinnà dice: << È un primo passo. Importante ma che ha il sapore del “contentino”. Siamo nel periodo del politically correct in cui tutti hanno amici gay a cui vogliono bene però poi quando si parla di genitorialità si fa il passo indietro. A me il termine “Unione civile” sembra sterile e burocratico, per non parlare della “stepchild adoption” uno scioglilingua scelto apposta per rendere il tutto ancora più complicato e mostruoso. Ma siamo in un Paese in cui le parole del Papa fanno da apri pagina ai giornali quindi occorre aspettare; e tra dieci anni alla domanda del professore: “qual è stato l’ultimo Paese dell’Unione Europea a introdurre l’adozione tra le coppie omosessuali?” l’alunno per beccarsi un bel voto dovrà rispondere “l’Italia”>>.