A cura di Simone Di Matteo – L’Irriverente
“Un’iniziativa al giorno toglie la noia di torno”, più o meno dovrebbe recitare proprio in questo modo, se la memoria non mi inganna, un antico proverbio popolare e se così non fosse, beh, intendiamoci bene, altamente me ne infischio! Girovagando per il cyberspazio, in quest’epoca del #iorestoacasa, fioriscono ogni giorno centinaia di challenge dagli hashtag dai più svariati colori.
Tra quei miserabili sciacalli diffusori di fake news, Matteo Salvini e Giorgia Meloni dovrebbero saperne qualcosa a riguardo, e quell’infinità di influencer buoni, si fa per dire, giusto ad improvvisarsi quotidianamente tutto ciò che potrebbero solo immaginare di essere, c’è chi non riesce a farne a meno di mettersi in mostra sui social network, croce e delizia dell’età moderna. In seguito alla miriade di sfide strampalate e contest improponibili nati nell’ultimo periodo, la Sagra dell’assurdo arriva direttamente dagli Stati Uniti. La #QuarantinePillowChallenge, cosìla chiamano, sebbene #QuarantinePitifulChallenge suonerebbe più appropriato. Uno scatto abbastanza semplice, basta immortalarsi fasciati da un cuscino.
Giulia De Lellis, Veronica Graf, quanti si sono scomodati e in quanti ancora si scomoderanno per svestirsi dei propri panni e indossare quell’orrendo guanciale che, a detta di qualcuno, dovrebbe far tendenza? Il perché di tutto ciò io non l’ho ancora trovato, tuttavia, c’è sicuramente qualcosa di ben più pericoloso al mondo e che nasce soprattutto dal tedio che ormai ci attanaglia e dall’irresponsabilità che accomuna molti di noi. La #CoronavirusChallenge, per esempio, è stata lanciata dalla blogger americana Ava Louise che si è immortalata con tanto di autoscatto mentre leccava il water del bagno di un aereo, andando contro qualsivoglia tipo di norma igienico-comportamentale. La competizione, neanche a dirlo, spinta dall’insano senso di emulazione tipico di chi non ha niente di meglio da fare, è dilagata su TikTok e, tra i tanti, un ragazzo statunitense, dopo aver imitato le imbarazzanti gesta della sua paladina, leccando il wc per sfidare il Covid-19, se l’è proprio beccato il Coronavirus ed è finito in ospedale. E così, le piattaforme virtuali annunciano dei controlli severi sui contenuti pubblicati durante l’emergenza, nonostante le verifiche sarebbero dovute essere serrate sin dall’inizio poiché idioti del genere non meritano di aver voce o spazio in alcun contesto, nemmeno in quei bagni pubblici che tanto gli si addicono!
Se proprio non sapete cosa fare, dedicatevi alla danza! In Italia c’è chi non si perde d’animo e fa il possibile per poterci tenere compagnia in un momento di grande emergenza. Il ballerino Alex Caccio e la sua fidanzata Ivi Prolux, infatti, hanno dato il via a lezioni di salsa e zumba sui propri account Instagram ufficiali, un modo simpatico e divertente per rimanere in forma e rendere l’isolamento più piacevole, facendo attenzione anche alla forma fisica. Oppure, se questo non dovesse essere sufficiente, potrete dar sfogo alla vostra creatività grazie alla #BetweenArtAndQuarantine Challenge di Getty Museum, in collaborazione con Tussen Kunst & Quarantaine.
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Un gioco semplice, e perché no, se vogliamo, anche divertente. Lo scopo è il riuscire a riprodurre nella maniera più fedele possibile l’opera di un’artista che più ci colpisce, utilizzando degli oggetti di uso comune. Che ci crediate o no, a me sono bastati solamente un cappello bianco, una penna, un pannello decorativo, un piccolo aiutino con la grafica e la gentile concessione della mia vasca da bagno per riproporre una mia personale interpretazione del celebre dipinto “La morte di Marat” di Jacques – Louis David (1793)!
Ad ogni modo, distrazioni varie a parte, io direi di passare direttamente al 2021, che ne pensate?!