Vip, bollicine e facce toste. No, non è il titolo di un film ma il triste epilogo della ventitreesima edizione del Premio Meeting del Mare presentato da Paky Arcella e Anna Falchi, dove dei morti di fama, e indubbiamente di fame a giudicare dall’assalto al buffet, si sono sfidati a colpi di stories giusto per elemosinare qualche follower in più sui social. Prezzemolini da talk show ed ex prime donne della tv, gli ignari partecipanti al premio come peggior outfit della serata, si sono esibiti al mio cospetto inconsapevoli di concorrere per la vittoria. Se, come disse il generale venezuelano Simon Bolivar, l’arte di vincere si impara nelle sconfitte, allora perché nessuno dei presenti ha mai trionfato e mai trionferà?
La meritatissima medaglia d’argento va a Sylvie Lubamba, ex showgirl lanciata dal programma Markette di Piero Chiambretti. La statuaria venere nera girovagava per i tavoli del locale stretta da un vestitino rosso, di due taglie più piccolo, di quelli che richiamano gli involucri delle caramelle Rossana, il tutto condito da un paio di sandali, tre misure più grandi, sicuramente non suoi. L’ ultimo gradino della vittoria vede Irene Bozzi, un tempo la signora Vecchioni, in tutta la sua inadeguatezza. Per carità, ammiro la voglia di sembrare più giovani, ma alla sua età non andrebbe mai indossato un vestitino di paillettes, seppur nero, al di sopra delle ginocchia. L’unico sospiro di sollievo è stata Anna Falchi, madrina della kermesse in sostituzione di Valeria Marini, la quale ha risollevato le scene con la sua classe e il suo stile inconfondibile. La gonna midi e la camicetta nera semi trasparente, sapientemente abbinate e indossate con estrema disinvoltura e sicurezza, hanno ristabilito tutti i canoni del buon gusto. Non posso non menzionare la bellissima e sorridente Maria Monsè, che in questa occasione ha presentato il suo ultimo libro La vita è una questione di verità scritto a quattro mani con Simone Di Matteo. La neoeletta Miss Mamma 2020 si è indubbiamente distinta dagli altri indossando un meraviglioso abito lungo dal taglio a sirena e dai ricami in paillettes, perfetta se non fosse stato per L’ irriverente dettaglio al suo fianco. Capisco che per gli uomini sia difficile competere con donne di tale fascino, ma indossare una giacca dorata di lustrini in stile glam rock mi sembra piuttosto imbarazzante.
Potete avere tutto ciò che desiderate se vi vestite per ottenerlo, ma a causa dell’incapacità di farlo rimanete eternamente strangolati dalla moda, o a voler essere buoni, regolarmente costretti ad un pugno di mosche!