Le Deva tornano con un nuovo brano che racconta il mondo delle fragilità dell’anima: il titolo “A.I.U.T.O.”.
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La scelta dell’acronimo A.I.U.T.O. ha l’obiettivo di far soffermare l’attenzione su ogni singola lettera: il testo, infatti, racconta 5 emozioni, 5 stati d’animo: Angoscia, Inquietudine, Umiliazione, Tormento, Ostacolo quelli che fanno stare male.
Una richiesta di aiuto “urlata” di tutte quelle persone che si sentono in difetto nei confronti della loro felicità, della loro serenità, della loro vita stessa.
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Le Deva, che già in passato con il brano “L’amore merita” (che racconta dell’amore omosessuale) e con “L’Origine” (anche questo dedicato all’universo femminile) hanno mostrato la loro attenzione per il sociale ed il mondo interiore delle persone, ancora una volta si concentrano su questi argomenti in cui sono direttamente coinvolte e che sentono particolarmente vicini, come spiegano Le Deva: “Ho sofferto di attacchi di panico per anni – rivela Laura Bono – ed è stata dura convivere con l’ansia di affrontare le giornate, una semplice uscita tra amici, ma anche un concerto, con la paura di rimanere pietrificata da quel senso di soffocamento, di dolore al petto… è proprio paura di avere paura. Un loop sconvolgente, invisibile alla vista dei più e quindi è difficile chiedere aiuto”.
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“La U di umiliazione è forte perché si parla di umiliazione dell’anima – spiega Verdiana – per l’incapacità degli altri di comprendere un malessere invisibile. E questo spiega anche la A di angoscia e la I di inquietudine”.
“La T di tormento racchiude tutte queste sensazioni che non ti permettono di affrontare serenamente la situazione senza chiedere AIUTO esterno – continua ancora Roberta Pompa – l’aiuto di un familiare o un amico, certamente, ma anche di esperti che possano davvero essere la medicina giusta al dolore che si sente dentro”.
Il videoclip, realizzato dal regista Mauro Russo, già ideatore di diversi loro precedenti video, descrive tutte queste sensazioni che le ragazze vogliono evidenziare con la canzone: “Il finale del video, così come della canzone, vuole però dare un messaggio di speranza – precisa Greta Manuzi – e la lettera O, che sta per ostacolo desidera essere la capacità di rimuovere quell’ostacolo che non permette all’anima di sorridere alla vita e alla spensieratezza”.
La canzone, scritta da Marco Rettani e composta da Alessandro Manzo, Manuela Zero e lo stesso Rettani anticipa il prossimo album de LE DEVA. Si tratterà del loro secondo album, che segue a “4” disco d’esordio che ha ottenuto il disco d’oro grazie a successi come L’amore Merita, L’origine, Semplicemente io e te.