Il magazine OUT omggia le 100 persone LGBT più influenti del 2019 e mette in cover l’artista Sam Smith che ha raccontato il suo passato, gli esordi di quando aveva appena 19 anni e si era trasferito a Londra dove è stato preso a pugni da un uomo perchè indossava abiti femminili.
“Mi ero appena trasferito a Lonsra, avevo 19 anni, e sono stato preso a pugni da un uomo – ha dichiarato il cantante – Ero vestito da donna. Dopo quel pugno ho iniziato a vestirmi in modo informale. Quando è iniziata la mia carriera ho scelto di privileggiare il mio lato maschile ma io sono così e sono più a mio agio con abiti femminili.”
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“Voglio solo essere umano. Questo è il mio obiettivo ora: essere il più umano possibile. Ero depresso perché ero questa persona in giacca e cravatta che altre persone volevano che io fossi. Non appena sono uscito con Promises e Dancing With a Stranger, ho iniziato ad essere me stesso”.
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Poi racconta dell’amore per Madonna, Gaga, Christina, Beyoncé e Britney Spears: “Mi ha praticamente salvato da bambino, non lo dico alla leggera. Britney, Christina, Madonna e Beyoncé. Credo che la loro arte sia arte. La musica pop è arte. La mia relazione con Lady Gaga a 15 anni era così potente e forte. Se la musica pop fosse così semplice, tutti la realizzerebbero e avrebbero successo. Scrivere una canzone che tutti possono cantare insieme, che riguarda molte persone, richiede molto lavoro”.
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