Da quando è uscito qualche settimana fa il film di Captain Marvel sta riscuotendo un notevole successo, tanto da avviarsi verso i 900 milioni di dollari e superare un altro cinecomic a guida femminile, il già fenomenale Wonder Woman.
La protagonista Brie Larson nei panni dell’eroina Carol Danvers è anche ampiamente simbolico: è la prima volta, infatti, che un capitolo del Marvel Cinematic Universe è guidato da una figura femminile forte e indipendente. Ciò rientra nei piani annunciati nei mesi scorsi dal capo dei Marvel Studios Kevin Feige che, dopo anche Black Panther, vuole puntare su titoli che portino avanti i concetti di diversità e inclusione.
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Un passo ulteriore auspicato da gran parte della fandom sarebbe quello di proporre Caron Danvers come la prima supereroina titolare a essere anche omosessuale.
Dopo Avengers: Endgame, però, le possibilità che questo universo cinematografico si apra ancora di più all’inclusività sono maggiori. Già si parla, infatti, di un altro film che vedrà un protagonista gay: nella pellicola in progetto sugli Eternals, un altro gruppo di supereroi mitici che dovrebbe essere centrale nella nuova fase dell’Mcu, il casting sta cercando un attore dichiaratamente omosessuale, probabilmente per interpretate una di queste creature sovraumane. Che si tratti effettivamente di Captain Marvel o di altri protagonisti, Marvel sta finalmente tingendo di arcobaleno le sue produzioni e, dopo oltre 10 anni, forse si è atteso anche fin troppo.