Molte persone ancora non sanno che esiste l’Autosessualità ovvero il provare attrazione sessuale/romantica verso se stessi.
Auto forse ve lo aveva fatto intuire (una cosa, se volete approfondire l’argomento non cercate autosex ma autosexual). Non c’è molto da dire, molti chiedono: “ma quindi che fa se prova attrazione sessuale verso se stesso?” Beh semplice, si masturba.
Ma cos’è questo orientamento sessuale e in cosa consiste questo senso di trasporto nei confronti del proprio corpo?
Una definizione di autosessualità arriva dall’Urban Dictionary e identifica “una persona che non prova attrazione sessuale per gli altri, ma preferisce essere intima con se stessa, ad esempio praticando la masturbazione anziché scegliere un partner sessuale“.
In gergo medico essere autosessuali ha un significato puramente fisico: le persone che hanno sperimentato questa sensazione riportano di provare forte attrazione nei confronti della loro immagine allo specchio, una sorta di eccitazione simile a quella che si prova per un’altra persona.
Il primo a dare una definizione completa di questo termine è stato Bernard Apfelbaum, che studia il sesso da diversi punti di vista e che proprio di autosessualità ha discusso in diverse occasioni, dando un nome a ciò che fino ad allora era solo una sensazione.
Il The Guardian ha raccontato senza veli o tabù l’esperienza di una donna autosessuale, che ha spiegato il senso di attrazione che prova per se stessa: persino la masturbazione, in questa accezione, diventa un modo per incontrare e dimostrare amore al proprio corpo e non solo una mera azione sessuale. “Non è solo una questione di sesso“, ha detto l’intervistata, “e neanche di eccitazione legata alla nudità: io sono anche autoromantica, mi amo sopra ogni altra cosa. Sento le farfalle nello stomaco quando mi penso“.
L’autosessualità è un orientamento che mette al centro la propria persona e i propri desideri, in un modo ancora più completo di quanto si possa immaginare. Ghia Vitale su Medium ha raccontato di considerarsi fidanzata con se stessa e anche di amare quelle piccole dimostrazioni d’affetto personali come “portarsi fuori per un caffè, camminare nella natura, indossare della lingerie carina per farsi le coccole o semplicemente sedersi nell’oscurità per godere della mia presenza“.