Avete capito bene: la bibita rinfrescante diventa una crema spalmabile.
È il made in Italy di successo, che ha spopolato nel giro di pochissimo in tutt’Europa, un prodotto accattivante destinato a rivoluzionare le abitudini alimentari. Nato dalla fruttuosa collaborazione tra due aziende reatine, il birrificio Alta Quota di Cittareale e la cioccolateria Napoleone di Rieti, si presenta come una gelatina densa e corposa.
Ma non pensate che si tratti di un esperimento isolato: i primi tentativi risalgono agli inizi del Novecento, quando si cercò di ottenere dei composti semiliquidi dalla birra. I risultati furono la Marmite e la Vegemite, preparati a base di estratti di lievito, eccezionali a livello nutrizionale (per il concentrato di vitamina B) e indispensabili per i soldati nella Grande Guerra.
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Oggi, tuttavia, pur riempiendo le dispense d’Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda, i due intingoli disgustano il resto del mondo. Colpa della consistenza appiccicosa o del sapore troppo forte e pungente, che ne impongono un uso parsimonioso e mai isolato.