“Non ho fatto alcuna lezione su come si diventa trans perché anzi ho cercato di spiegare che si nasce gay o trans. Ho parlato soprattuto di bullismo. Ma queste polemiche dimostrano che i bambini sono molto più avanti di certi adulti”. Così Vladimir Luxuria commenta con l’AdnKronos le polemiche seguite alla messa della puntata di ‘Alla Lavagna!’ che l’ha vista protagonista sabato in seconda serata su Rai3.
“Questo programma – confessa Luxuria – è stata una delle cose più belle che ho fatto nella mia vita. I bambini erano vigili, curiosi, attenti e pieni di domande. E io, come faccio anche nella vita quotidiana, ho risposto a tutto, sempre con tatto e credo con intelligenza. Anche perché, se non si danno risposte ai bambini, loro ti guardano con diffidenza e cercano risposte altrove, magari sul web, dove possono trovare risposte non proprio raccomandabili”, aggiunge l’ex parlamentare, sottolineando che “tutti i genitori dei bambini presenti in trasmissione avevano dato il consenso alla puntata con me e alla fine si sono complimentati per come era andata”.
“Eppure – commenta Luxuria – ancora questa mattina ho letto sulla stampa commenti in malafede, che istigano all’omofobia. Ecco: gay o trans si nasce ma omofobi si diventa per le paure che vengono provocate con certi commenti. Quei commenti da cui trapela che, in fondo, se sei gay o trans ti meriti una vita infelice e magari pure gli insulti o le botte”, dice Luxuria invitando chi avesse dei dubbi ad andare su RaiPlay a rivedere la puntata.
“Speravo – conclude – che fosse sufficiente lo spostamento della puntata dalle 20.20 alle 22.25 ma per alcuni non è bastato. Però io sono ottimista, perché se i bambini con cui ho parlato sono il futuro, forse posso sperare in mondo migliore”.