“Mi chiamo Joe Gharey e vivo a Brooklyn. Sono un insegnante, un imprenditore e un padre”. Inizia così la storia raccolta da Human Rights Campaign: la storia dell’amore paterno tra Joe e suo figlio transgender Penel di 7 anni. Panel è nato in un corpo che non riconosce, che non sente suo, un corpo femminile. “I primi segnali giunsero dai primissimi anni di vita – racconta Joe – voleva i capelli corti, giocava a wresling e rifiutava bambole e abiti per bambine”. Poi un giorno Penel ha detto al padre:”Vorrei essere chiamato come un ragazzo”. E cosi è stato: “Ciò che voglio da Penel e che non dimentichi mai che io e la sua famiglia siamo sempre qui. Non importa cosa accadrà, non importa quanto difficili diventeranno le cose, io sarò sempre qui e lui potrà contare sempre su di me. Quello che voglio è che sia felice!”.