Trent’anni dopo “Gente di mare”, grande successo che li portò sul palco di quello che all’epoca era ancora l’Eurofestival, Raf e Umberto Tozzi tornano a incrociare il proprio percorso artistico. Lo fanno con “Come una danza“, brano che parla dei mali del mondo, e un tour nei palazzetti ad aprile e maggio 2019. “È un racconto onirico che nasce dall’esigenza di avere una speranza per il futuro” dice Raf a proposito del duetto.
Costruita in crescendo, dall’inizio piano e voce al ritornello elettronico, e arricchita da uno special rappato da Raf che sa di altri tempi, la canzone comunica un messaggio di umanità condiviso dalle rispettive discografie. “Un brano come ‘Gli altri siamo noi’ credo sia ancora attuale” commenta Tozzi. “L’umanità sta rivivendo un periodo di scontri, rabbia, odio, scarsa voglia di capire i problemi degli altri – aggiunge Raf – Quando ero ragazzino si viveva con poco e tutti erano felici senza smartphone o vacanze. Ora siamo più esigenti, e viviamo in questa epoca dove sono aumentate le differenze. Se si continua a non capire che bisogna amare se stessi e quelli simili a noi, e trovare lì la soluzione, passeremo attraverso altre bufere e altri fuochi”.