Mario Adinolfi è, purtroppo, tornato a parlare del mondo gay e delle persone LGBT.
“Innanzitutto andrebbe ricordato che l’Unar è un dipartimento della Presidenza del Consiglio. – ha dichiarato Adinolfi al sito ‘Lo Speciale’ – Questo significa che l’iniziativa ha un timbro governativo. A questo punto non posso non notare la distanza siderale fra le parole pronunciate in più occasioni dal ministro Fontana, che ha ribadito come l’unica famiglia riconosciuta dalla legge debba essere quella naturale fondata sul matrimonio fra un uomo ed una donna, e i fatti concreti, come dimostra lo stanziamento di fondi governativi per questa finalità. La prima domanda che mi pongo è: la Lega che ci sta a fare al governo?”
“Non vuol dire nulla. – continua – La verità è che qui non si ha il coraggio di prendere provvedimenti drastici. Non si prendono quando il Comitato nazionale di Biotetica rende prescrivibile il farmaco che serve a bloccare la pubertà nei bambini di dieci anni e non si prendono di fronte ad interventi come quello dell’Unar.”
“Che senso hanno le dichiarazioni di Fontana – continua – il rosario sbandierato da Matteo Salvini se poi non sono in grado di impedire tutto questo? Esiste davvero la volontà di fare qualcosa per tutelare la famiglia naturale o sono soltanto chiacchiere? La mia impressione è che da una parte ci siano gli slogan, dall’altra i negozi di cannabis light che non vengono chiusi nonostante l’Istituto superiore di Sanità dica che la sostanza è nociva. La Lega è brava a lanciare parole d’ordine anche condivisibili, ma poi prontamente ad ogni dichiarazione di Fontana corrisponde un intervento contrario del grillino Spadafora a sostegno del gay pride e della legge sulle unioni civili.”
Mario Adinolfi difende chi non affitta ad animali e gay e Facebook gli blocca l’account