Ha detto alla radio, durante la trasmissione che conduce, che “vedere due uomini che si baciano” gli fa schifo. E ora è polemica per le parole di Roberto Marchetti, conduttore del Morning Show della romana Radio Globo, che tra l’altro è stata tra i partner del Roma Pride.
Tutto è iniziato venerdì mattina quando Roberto Marchetti è stato pesantemente attaccato da un’ascoltatrice, infastidita da un suo commento in diretta radio: “Stavo ascoltando casualmente le perle di Roberto. Gli ho sentito dire ‘ho visto due ragazzi che si stavano baciando e ho provato un senso di schifo’, ma l’Italia così non andrà mai avanti. Verso la civiltà, la tolleranza. Sei incivile, intollerante‘.
A quel punto dalla radio hanno incredibilmente provato a difendersi sottolineando come “il gusto è anche il gusto”, peggiorando inevitabilmente una situazione già di suo particolarmente critica. “Ha fatto schifo a te, ha fatto schifo a un altro e poi qualcuno va a via del Corso per prenderli a botte – ha continuato Nunzia al telefono. ‘Bisogna dare messaggi diversi”.
“Qui non diamo nessun messaggio – ha replicato Marchetti – questo non è un programma educativo, io personalmente nel momento in cui vedo due uomini che si baciano provo un senso di ribrezzo”.
‘Ma due omosessuali non direbbero mai una cosa del genere nei confronti di due etero che si baciano, sei il presentatore e non puoi dire una cosa del genere’, ha controreplicato l’ascoltatrice, provocando la reazione divertita del conduttore al grido ‘e sticazzi’. Dinanzi all’insistenza della ragazza, dal Morning Show di Radio Globo (tra i programmi radio più ascoltati di Roma) hanno preferito sfumare, tagliando la telefonata per andare in pubblicità.
E gli organizzatori della manifestazione per l’orgoglio gay ora si dicono “pronti a interrompere qualsiasi partnership” con l’emittente romana.
“Dopo le scontate polemiche nessuna reazione è pervenuta da Radio Globo che, con il proprio atteggiamento, ha di fatto avallato quanto detto durante la trasmissione di cui ha la piena responsabilità editoriale – scrive Sebastiano Secci, portavoce del Roma Pride – Quando Radio Globo si è offerta come media partner del Roma Pride eravamo felici che una radio generalista si impegnasse a divulgare i valori del Pride. Per questo la vicenda ci ha provocato delusione e rabbia, non solo per la gravissima affermazione del conduttore ma anche, e soprattutto, per il silenzio colpevole dell’editore”.
“Il Roma Pride, nei suoi ormai quasi 25 anni di storia, ha fatto della propria piattaforma valoriale e politica l’elemento centrale della sua azione, senza aver timore di rifiutare sponsorship e partnership con aziende e marchi noti ma che non avevano delle policy rispettose dei diritti e della dignità di tutte e tutti. Per questo abbiamo intenzione di interrompere qualsiasi partnership con Radio Globo riservandoci di agire in ogni sede per tutelare il nostro nome e la nostra storia”.
“Nel merito della vicenda – conclude Secci – ci dispiace dover spiegare a professionisti che lavorano nel campo della comunicazione che la libertà di espressione non è libertà di insulto e che si esercita contro chi è detentore di potere, non contro le minoranze oppresse della società. Questa è solo vigliaccheria che qualifica chi se ne rende autore e complice. Quelle parole gravissime possono avere un impatto ingiustamente doloroso sulle tante persone che ancora oggi lottano per accettarsi pienamente e per ottenere piena dignità nella nostra società. Dispiace che si sia scelto di speculare sulle loro vite e sulle loro difficoltà per ottenere qualche momento di visibilità”.
“Purtroppo non è la prima volta che su radio Globo si ascoltano affermazioni simili, per questo da tempo abbiamo interrotto ogni collaborazione e pubblicità con la radio, comunicandone le motivazioni alla stessa – dichiara Fabrizio Marrazzo portavoce di Gay Center – riteniamo importante che il governo approvi una legge contro l’omofobia, perchè dichiarazioni di questo tipo sono offensive, e stigmatizzano i pregiudizi e la discriminazione che la nostra comunità lesbica e gay vive quotidianamente, dove vengono discriminati a scuola, in famiglia, sul luogo lavoro e non solo.”
Per telefonare in diretta al signor Marchetti, digitare lo 068928996.