Roberto Alessi per “Libero quotidiano”
«Vuoi sapre quali sono le tre cose più importanti per Aida? Il lavoro, la famiglia e Dio. Sono figlia di un palestinese musulmano che per amore di mia madre è diventato cattolico, ed io sono profondamente cattolica».
Quando Aida Nizar, la «matta» del Grande Fratello, arriva in studio a Roma stavolta come ospite dopo l’ eliminazione dal reality, tutte le persone del pubblico allungano la testa per vederla: dopo Barbara d’Urso. È la spagnola il personaggio chiave di questa edizione del Grande Fratello. Venerdì, sempre nella Capitale, è stata protagonista di un’ altra «pazzia». È stata multata di 450 euro per essersi tuffata nella Fontana di Trevi. Ancora più folle, raccontano le cronache, la sua risposta ai vigili che la multavano: «Ma tu sai chi sono? Lavoro nella tv…».
Aida, ma ci fai o ci sei?
«Anche tu sei pazzo di me?».
Ma tu sei così anche nella vita?
«Io sono così come mi vedi, davanti e di dietro…».
Sì, ma non farmi vedere il sedere. Quello è un modo di dire. Sei così, fuori come un balcone, sia davanti sia dietro le telecamere.
«Sai ho imparato l’italiano in due mesi a una scuola di Firenze quando ho saputo che Barbara d’ Urso mi aveva voluta al Gf. Faccio confusione».
In Spagna hai partecipato almeno a tre reality, dal Gf al GfVip fino all’ Isola dei famosi.
«Non ho vinto, ma sono diventata un personaggio chiave, perché io sono una grande lavoratrice per cui mi applico, faccio, invento, tutto ai fini dello show (il Gf della d’ Urso dopo la sua eliminazione ha perso quasi un milione di ascoltatori, ndr), ma non sono bugiarda, non recito. Certo, poi mi eliminano, ma ti sembrano vivi i ragazzi che oggi sono rimasti dentro la casa del Gf?».
Tu hai 43 anni. Che lavoro fai? Non credo si possa essere professionisti di reality.
«Ho lavorato tanto alla radio spagnola, nel circuito Cadena ser, poi a Mediaset Spagna, ho partecipato alle Iene, a Cronache marziane».
Era quello che volevi fare da ragazza?
«No, ci sono arrivata per caso. Ho studiato giurisprudenza, a Cambridge, laureata. Volevo fare l’ avvocato, ma poi ho scoperto la radio e la tv».
Tu dove vivi?
«Siamo una famiglia sparsa ovunque. Abito a Madrid, ho un riferimento a Barcellona e ho casa anche a Abu Dhabi, dove abita mia sorella. I Nizar sono sparsi in tutto il mondo, mio nonno, che era arabo, era governatore di Gerusalemme, aveva 14 figli, tutti cattedrattici».
Tanti parenti, ma nessun marito.
«Ho avuto due storie importanti. Ma alla fine ho scoperto che amavo più me di loro e ho chiuso».
Uno dei due era un politico importante in Spagna.
«Certo, era Fernando Martínez-Maíllo, il coordinatore del Partito popolare spagnolo, quello dell’ ex premier Rajoy, per intenderci».
Alla tv spagnola hai detto di averlo amato e venne fuori un casino incredibile.
«Non l’ ho rivelato io: il conduttore di una trasmissione era amico di Rajoy, io ero diventata famosa in Spagna, e durante una cena a Rajoy gli disse che io ero stata fidanzata con Fernando Martínez-Maíllo. In tv me lo chiese e io non negai».
Ma negò lui. E tu gli hai dato del disgraziato.
«Ma fece retromarcia e ammise. Pensa che io mi accorsi non non amarlo abbastanza, lo lasciai e lui andò da mia madre per chiederle come avrebbe potuto riconquistarmi».
Missione fallita, poi ti sei innamorata con un italiano, l’ ex giocatore di basket Giacomo Galanda.
«Grande storia, ma anche quella è finita. Sono sola ora».
Non è che il difetto è nel manico?
«Se fossi un uomo non mi faresti questa domanda».
Sbagli.
«Il fatto è che io sto bene con me stessa, poi ho una famiglia meravigliosa, nipoti splendidi. Il cuore è più che pieno d’amore».
E il sesso?
«Aida non fa sesso. Gli basta il pubblico per provare un orgasmo».
Esagerata.
«Io non dico mai bugie».