Alla fine a quei tre eroi sconosciuti che le avevano salvato la vita ha raccontato il suo dolore. Si è aperta e ha confessato loro di quei problemi con sua mamma per il suo orientamento sessuale e di quella voglia di farla finita per non soffrire più.
E infatti giovedì mattina, lei – una ragazza colombiana di ventitré anni – è andata nella stazione metropolitana in Duomo proprio con quell’intento. Alle 8.20, in pieno orario di punta, è scesa sulla banchina in direzione Rho Fiera e, con le lacrime agli occhi e visibilmente agitata, ha più volte oltrepassato la linea gialla, come a voler aspettare soltanto il momento buono per lanciarsi.
Le sue lacrime, però, non sono sfuggite a due uomini di quarantacinque e quarantotto anni, che si sono avvicinati e l’hanno tirata a sé, portandola al sicuro. Subito dopo è arrivata anche una terza persona – una donna quarantenne – che ha allertato il 112.
Proprio ai tre, in attesa dell’arrivo della polizia e dell’ambulanza, la giovane ha raccontato di essere stanca dei continui litigi con sua madre, che non aveva mai accettato la sua omosessualità, e di essere arrivata così alla decisione di farla finita. La ragazza, rincuorata dai suoi eroi, è stata soccorsa da poliziotti e paramedici ed è stata accompagnata al Policlinico per un controllo.