«Lui è stato un perseguitato come me e come me era ossessionato dal danaro, anche se per motivi diversi». Così Fabrizio Corona si paragona a Padre Pio in un’intervista rilasciata ArtsLife, che ha pubblicato qualche estratto.
«Chiedeva soldi a tutti, benestanti e non, per costruire l’ospedale più all’avanguardia d’Europa – ha proseguito Corona – Era un ambizioso e ha lottato contro tutti. Lo ripeto, io mi rivedo in lui, pur se in forma diversa».
Ritornando a ciò che ha vissuto in carcere spiega come si sente ora: «Sono diventato un santo. Basta vita mondana. Nei locali vado solo se mi coprono d’oro». E una volta tornato in libertà il primo gesto che ha fatto è stato quello di acquistare una banconota che ritrae il volto di Padre Pio ad opera di un’artista di cui pare si sia invaghito, Alessandro Giorgetti.
«In carcere – dice – avevo letto su una rivista che c’erano queste banconote col volto del santo e ne sono rimasto colpito. E mi hanno emozionato le motivazioni che hanno spinto l’artista a volerle creare.Quando l’ho incontrato ho provato una sensazione indescrivibile nel vederle dal vivo. Oggi sento che mi rappresentano appieno e ringrazio il Maestro Alessandro Giorgetti per averle concepite».