“Luigi Di Maio è gay e fidanzato con Vincenzo Spadafora”. Le parole di Vittorio Sgarbi in diretta televisiva riguardo al candidato premier del Movimento 5 Stelle – successive a quelle criptiche di Luigi Bisignani su una fortissima e litigiosa lobby gay all’interno del m5s – stanno infuocando la rete, e il critico d’arte viene perlopiù massacrato da destra e da sinistra e anche dal centro.
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Ma in rete rispunta un video in cui lo stesso Beppe Grillo, sul palco di un comizio a Nettuno facente parte del Coast to Coast di Alessandro Di Battista, nel settembre 2016, parlava di una presunta omosessualità di Luigi Di Maio.
In quell’occasione Beppe Grillo salì sul palco per difendere la sindaca Raggi ai tempi delle dimissioni in massa di assessori e presidenti di Società Partecipate, e dichiarò pubblicamente:
“Siamo entrati nella superfetazione della merda cosmica. Ma per annientare il Movimento Cinque Stelle c’e’ solo un mezzo: parlarne bene. Non questi dilettanti della comunicazione“. Così Beppe Grillo, dal palco della manifestazione “Coast to Coast” di Nettuno. “La reazione contro di noi di questo sistema la sentiamo sulla pelle, ma è poco, mi aspettavo un avviso di garanzia a me, che scovassero della coca, che finalmente scoprissero che quell’altro – dice indicando Di Maio – è omosessuale. Ma non ci sarebbe niente di male, per l’amore di Dio…”.
All’epoca la dichiarazione di Grillo venne stigmatizzata dalle associazioni LGBT in quanto l’ex comico aveva accostato l’omosessualità al consumo di droga o a un avviso di garanzia, ma oggi quelle parole rispuntate in rete dopo le dichiarazioni di Sgarbi acquistano per molti un nuovo significato.
“Grillo voleva forse mettere le mani avanti?” scrivono infatti in tanti su facebook e su twitter, mentre la polemica – vista anche la chiamata in causa da parte di Vittorio Sgarbi di Vincenzo Spadafora, mentore di Di Maio e sua ombra inseparabile – continua a infuriare in rete e non accenna a placarsi.