Da anni ricevono minacce di morte e insulti pesanti e così, ancor prima che il consiglio comunale della città di Bloomsburg, in Pennsylvania, Stati Uniti, abbia approvato la nuova legge sul rispetto dei diritti Lgbt, un negozio di articoli matrimoniali ha deciso di abbassare la saracinesca e chiudere.
W.W. Bridal, così si chiama il negozio, appartiene a proprietari di fede cristiana che da sempre rifiutano di servire clienti appartenenti alla comunità omosessuale e transgender. Secondo la nuova legge in procinto di approvazione, l’appartenenza religiosa di chi conduce una propria attività non avrà alcuna importanza e i clienti di qualunque orientamento sessuale avranno diritto a essere serviti come chiunque altro.
La proprietaria del negozio ha scritto un post su facebook spiegando perché la decisione di chiudere l’attività citando passi del Vangelo, in particolare Matteo 19:4 in cui Gesù dice che “al principio furono creati uomo e donna” e che “per questo motivo un uomo abbandonerà i propri genitori e si unirà a una donna, e diventeranno una carne sola”. Insomma, la dichiarazione di matrimonio cristiana. Aggiunge la donna: “E’ un diritto quello di servire solo coppie eterosessuali che ci è dato da Dio e dalla costituzione, vivere secondo la nostra fede. Non prenderemo parte a niente che ci viene obbligato dal governo, da ordinanze comunali o da bulli che vada contro la nostra fede”.