È accaduto la sera del 25 febbraio in provincia di Asti. Linda ed Emanuela Pines, rispettivamente 41 e 50 anni, stanno per prepararsi per andare a letto quando dalla casa di un vicino – nel piccolo borgo astigiano di Baldichieri – sentono un frastuono fastidiosissimo.
Emanuela esce dal suo appartamento, bussa ai vicini e protesta per il baccano, ma la reazione che ottiene ha dell’incredibile: viene trascinata in casa, poi accerchiata e picchiata. Un gesto di follia. Lei giura di no. “Non è stato solo quel singolo episodio a scatenare la furia del nostro vicino che non ha mai accettato che io ed Emanuela fossimo sposate e vivessimo insieme. Siamo omosessuali e questo da ancora fastidio”, raccontano a Repubblica.
“Molte persone – aggiungono – ci vogliono bene, tanti sono venuti a trovarci dopo l’aggressione ma c’è ancora chi non capisce. Se andiamo in giro per strada mano nella mano molti ci guardano, le malelingue parlano e più di una volta abbiamo dovuto chiedere che la smettessero”.
A soccorrere Emanuela subito dopo l’aggressione è stata la sua compagna Linda, che l’ha sentita chiedere aiuto e urlare e si è precipitata nella casa dei vicini. “L’ho trovata bloccata mentre veniva colpita al volto e alla testa. Hanno picchiato anche me e per questo porto ancora il collare”. In realtà il rapporto tra le due donne e i dirimpettai non sono mai stati idilliaci, tra insulti e battutine di dubbio gusto. Come quando a Linda chiesero chi delle due “facesse il marito” nella coppia. Un clima che è diventato sempre più pesante e che le ha costrette ad andarsene: “Preferiamo mettere un po’ di chilometri tra noi e loro – racconta ancor Linda – Io da quella notte non dormo”. Come se non bastassero le botte, infatti, sono arrivate anche le minacce.
Linda ed Emanuela si conoscono dal 2005 e si sono sposate a Baldicheri il 10 dicembre 2016: la loro è stata la prima unione civile del borgo piemontese.