Sophie Saint Thomas per “thestylecon.com” scrive:
Il “sounding?”. No, non è mettere musica mentre fate l’amore. Mi è capitato in uno degli appuntamenti presi tramite “OkCupid”: sono andata a sorseggiare un tè con un sofisticassimo inglese, dalle maniere gentili e riservate, e a un certo punto ha pronunciato queste parole: “Mi piace ficcarmi cose nell’uretra. Le cannucce da cocktail funzionano alla grande quando ti masturbi. Uso anche oggetti metallici, altrimenti va bene il mignolo”. Insomma voleva che gli infilassi il mignolo nel pene.
Credo che se una pratica sessuale è sicura e consensuale, può anche essere accettabile. E’ sicuro il “sounding”? Per chi non l’avesse capito, la pratica di infilarsi oggetti nell’uretra? In genere si usa nella medicina (vedi catetere) ma è diventata una prassi fetish. Pare che bruci e provochi dolore all’inizio, ma, si sa, il piacere dei sadomasochisti deriva proprio da questo.
Secondo il sessuologo Michael DeMarco la pratica è un rischio: «Ho avuto più di un paziente che, dopo il “sounding”, ha sanguinato per giorni. Ad altri ho diagnosticato infezioni. Il mio consiglio è di usare oggetti sterilizzati e di farsi seguire da un urologo di fiducia, al quale non si devono nascondere le attività sessuali».
Forse lo strumento più comune e sicuro è il bastone di metallo sterilizzato chiamato “sound”, da cui deriva il nome “sounding”. Si trova nei “sexy shop” o lo possono creare i professionisti del piercing. La larghezza e la lunghezza cambiano a seconda di quanto l’uretra, che è elastica, si sia allargata. Ovviamente serve un buon lubrificante.
Si sconsigliano tutti gli oggetti fai-da-te: forcine, forchette, matite, viti. Il “sounding” riguarda anche le donne, che infilano di tutto nelle cavità genitali, spesso frutta e verdura di forma fallica, che poi è difficile rimuovere.
In un articolo su “www.ragap.es” si parla di un’altra nuova tendenza, che va di pari passo con il “sounding”: infilarsi animali vivi nell’ano. La predilezione va ad anguille e a salamandre. L’ultimo caso si è registrato in un ospedale del Brasile, dove è stata estratta per l’appunto un’anguilla di un metro dal corpo di un uomo.