“Ah, ma l’amore e uno solo, e universale. Non è vero” scrive Tiziano Zarantonello per Rolling Stone Italia e sostiene che “ogni amore si compone di milioni di sfumature (rosa o marroni a seconda del periodo), figurarsi se quello tra uomo e donna, uomo e uomo, donna e donna possono essere uguali tra loro”.
“Non è omofobia, gli amici gay ce li ho anch’io, sarebbe stato lo stesso se uno di loro mi avesse detto di aver finto per anni la sua omosessualita – continua il giornalista – Ricky Martin fu il primo a tradire e anche quella fu una pagina triste per la musica pop. Cantava di Vida Loca con le tette di Nina Moric che gli distraevano la guida e va a finire che in realta non gliela distraevano affatto. E noi come degli stupidi ad ascoltarlo.”
“La sessualita dei cantanti ci interessa ed è anche cosa nostra proprio perche sono loro a metterla al centro del palco, rendendola il filo conduttore della discografia, il motore dei concerti e dei loro guadagni. La musica non è finzione. Se Vasco Rossi, oh mio dio non voglio nemmeno pensarci, rivelasse di aver mentito mi incazzerei eccome, se lo facesse Robert De Niro no. Badate bene che questo sfogo è cruciale. Stanno nascendo tonnellate di popstar – la macchina dei talent è sempre incinta – in odore di gayezza ( sacrosanta e legittima ) ma con testi e videoclip totalmente ‘eterodiretti’. Che stridono con la sfera affettiva del cantante ma compiacciono le folle di ragazzine paganti.”
“Allora io dico, caro cantante gay non dichiarato, se le canzoni le indirizzi tutte alle donne, se posi tra labbra e capezzoli femminili poi non ti stupire del clamore mediatico quando si sapra che convivevi da anni con un panettiere calabrese. Stai costruendo una bomba che ti deflagrera tra le mani. Con estrema soddisfazione di Novella 2000 e generale incazzatura dei fan. Perche la paura è quella di perdere pubblico. Ma se, per tenerti stretta una carriera milionaria, sei disposto a mentire su una delle cose piu belle e importanti al mondo – l’ammmore che tanto canti – i fan non te li meriti.”
“L’Italia e piena di ragazze e ragazzi che vivono il proprio amore omo con vergogna e sensi di colpa – conclude il giornalista – repressi da una societa di repressi. Con una voglia crescente e incontrollabile di urlare a tutti la loro natura. E allora perche tu, che hai milioni di euro, non trovi il coraggio di fregartene della maggioranza e vomitare in testa a Giovanardi dichiarando a tutti cosa ami? Un personaggio di successo che parla liberamente delle proprie preferenze sentimentali, tanto piu se palesi a tutti, è un carburante potentissimo per dare forza a chi è stato costretto a vivere dietro un paravento. Se sei gay dunque, ti prego, non cantare etero. Perche le canzoni sono una cosa seria.”