L’omosessualità nel calcio è un tabù, inutile negarlo. Nel mondo del pallone c’è ancora ipocrisia verso l’argomento, in definitiva manca la cultura dell’inclusione sociale verso gli omosessuali. Non a caso il messaggio lanciato dalla Federazione danese, in collaborazione con l’associazione Calciatori e il Comune di Copenaghen, è proprio: “Fodbol For Alle”, il calcio è di tutti.
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In questi giorni le strade della capitale sono state tappezzate dai cartelloni pubblicitari contro l’omofobia. Uno degli ambasciatori di questa campagna è Mathias Jørgensen, centrocampista dell’Huddersfield Town, che attraverso un comunicato ha detto: “L’omofobia fa ancora parte del calcio danese. Insieme possiamo cambiare le cose: facciamo in modo che tutti si sentano benvenuti allo stadio, nei club e negli spogliatoi. Il calcio è il nostro sport, ci deve essere spazio per tutti.”
La Federazione danese combatte l’omofobia anche nelle sfide internazionali. Christian Eriksen e Julian Draxler, nell’amichevole dello scorso 7 giugno tra Danimarca e Germania, sono scesi in campo indossando una fascia arcobaleno al posto di quella tradizionale da capitano.