Kelly Schneider, un 23enne di Boise, Idaho (USA), si è dichiarato colpevole di aver attirato Nelson, 49enne omosessuale, in un bosco con delle avance sessuali a pagamento per poi prenderlo a calci quasi fino alla morte con degli stivali di acciaio. Secondo l’accusa, il povero Steven Nelson è stato preso a calci e ucciso soltanto perché omosessuale. Stando a quanto riportato dalle autorità, l’omicida avrebbe contattato Nelson con una foto provocante di sé offendo sesso a pagamento. I due si sarebbero messi d’accordo per incontrarsi in un bosco del posto ma, lo scopo del 23enne era quello di derubarlo e si era messo d’accordo con altri due suoi amici che sarebbero intervenuti in caso di resistenza. Dopo aver capito l’imbroglio, Nelson avrebbe dato il denaro e la carta di credito al ragazzo implorando di non ucciderlo. Ma Kelly, dopo averlo preso a calci ripetutamente e averlo spogliato, l’ha lasciato a terra sanguinante e nudo e se n’era andato con la macchina della vittima.
Un crimine d’odio che, secondo l’accusa, non è un caso isolato. Di questo tipo ce ne sono davvero tanti, troppi. Almeno in questo caso è stata fatta giustiizia e il giudice ha condattato il giovane a 28 anni di prigione.