È costretta a nascondersi Elena Milashina, la giornalista del Novaya Gazeta che ha dato la notizia dei campi di concentramento per gay in Cecenia. La comunità mussulmana ha dichiarato la jihad (guerra santa contro gli infedeli) nei suoi confronti. A dare la notizia è stata proprio Milashina ai microfoni della BBC dove ha dichiarato: “Nella moschea di Grozny hanno dichiarato l’jjhad nei nostri confronti, non solo contro di me ma contro tutti quei giornalisti che stanno diffondendo le informazioni sul campo di concentramento per gay danneggiando l’onore della nazione cecena e ora devono essere perseguitati.”
La giornalista ha poi aggiunto che a Grozny, la capitale della Cecenia, si trova Argun, la prigione dove vengono tenute e torturate le persone sospettate di essere omosessuali: “ricevere informazioni da quel posto è diventato quasi impossibile, nessuno ci aiuta e ora anche noi rischiamo la vita”.